con EMILIANO CRIBARI, poeta, camminatore, cercatore di luoghi perduti…
Camminata da Catremerio a Sussia, passo dopo passo, senza assillo, con la curiosità, con la voglia di scoprire, con gli occhi aperti allo stupore, godendo dei dettagli, viandanti fra antichi muri a secco, pascoli e boschi, storie e leggende di tempi passati…
Emiliano Cribari è nato a Firenze nel 1977. Scrittore, poeta, fotografo e guida ambientale, racconta grandi poeti e scrittori ma anche paesi e luoghi che si stanno spopolando ma che narrano molte più storie di quelle contenute nei libri: comunità, amicizie, rivalità e piccoli atti di ordinario (e straordinario) coraggio. Vincitore di numerosi premi e riconoscimenti.
“Anche se viviamo in un’epoca che sembra dare importanza solo a ciò che genera un reddito economico, in realtà la cura, la gentilezza e l’ascolto possono offrire ciò che veramente serve all’umanità”
ore 9.00 ritrovo a Catremerio, piccolo borgo antico contadino le cui case risalgono al Quattrocento, ricco di ballatoi e scale di legno; la piccola piazzetta selciata con il “risòl”, il lavatoio e la fontana; la vista che spazia dalla pianura agli appennini…
Il percorso seguirà l’ultimo tratto dell’antica Strada Taverna, la più vecchia via commerciale e di transumanza che dalla piana di Almenno saliva verso le alture della Valle Brembilla giungendo al Crosnello, per poi proseguire verso l’alta valle fino al passo San Marco. Crosnello è un’antica e suggestiva contrada che pare avesse la funzione di dogana nel Cinquecento. Disabitata dal secondo dopoguerra è circondata da verdi prati e secolari faggi. Poco sopra, proprio sul valico fra i comuni di Val Brembilla e San Pellegrino Terme si incontra la graziosa Santella del Viandante.
Da qui proseguiremo per un tratto verso il Pizzo Cerro fermandoci alla vecchia uccellanda degli Spadì in cui si susseguono “Ol Rocol, la pasada, ol Roculì, ol Ruculù e ol Rocol de la tribulina”. Sarà quindi il momento di scendere verso Sussia, incontrando prima la casa natale di Antonio Baroni, prima guida alpina del Cai Bergamasco, e poi la Cappellania di San Michele.
“Almeno fino al dopoguerra, i piccoli paesi sono stati l’anima dell’Italia. Presto non potremo più vivere ammassati in città sempre più anonime. I paesi torneranno necessari. Prendersi cura dei piccoli luoghi è prendersi cura anche di sé. Farlo significa dare un senso diverso, più umano, alla nostra esistenza ma anche contribuire alla prevenzione dei disastri ambientali che sempre più spesso, ormai, si affacciano tragicamente nelle nostre vite”
Durante la passeggiata Emiliano accompagnerà i nostri passi con alcuni brani tratti dai suoi libri, riflessioni nate durante il suo errare nel rapporto fra uomo e natura.
Giunti infine a Ca’ del Tòcio pranzo al sacco.
Nel pomeriggio, fra dolce e caffè offerti dalla casa, “chiacchierare con l’autore”; Emiliano ci presenterà i suoi lavori.
Il percorso si snoderà su un tragitto di circa 3,5 km con un dislivello di 250 m in salita e 300 mt in discesa. (il tragitto di rientro alle auto non è compreso nella passeggiata letteraria e può essere percorso in autonomia)
La passeggiata verrà fatta anche in caso di pioggia o leggero maltempo, verrà invece annullata in caso di forti temporali o allerta meteo
Si raccomanda abbigliamento comodo, scarpe da trekking o scarponcini. Percorso escursionistico (E)
Per ulteriori richieste od informazioni scrivere a Chiara: 3288319584
Costo della giornata… OFFERTA LIBERA E CONSAPEVOLE, nel rispetto di chi offre il suo lavoro, nel rispetto dei luoghi, nel rispetto delle proprie possibilità.